Occhi di falco ingabbiato, fratello amico perduto,
guardava sempre lontano, diceva "un giorno io sarò qualcuno".
E noi dal punto del mondo, che gli altri chiamano frontiera,
l'abbiamo visto sparire come fa un'ombra contro il buio della sera.
Se mai hai avuto quindici anni, sai cos'è quel sogno detto America.
L'hai marcato al tuo viso nello sguardo deciso.
E volava come un pensiero di strada, come la nostra amarezza
per ogni dura certezza, lasciando questa frontiera scura.
La nostra America vera è solo lama di luna, luna che taglia la strada.
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Poi mi scrisse "Ragazzo, ti avevo detto le luci, le donne,
macchine enormi, notti veloci che sembrano giorni".
E io pensavo che un giorno sarei passato come un Dio al paradiso del mondo.
L'America ancora aspettava il suo Dio e a diciott'anni è ritornato lui,
ammanettato dalla libertà.
C'è sul polso ferito sangue amaro di un mito.
E volava come un pensiero di strada, come la nostra amarezza
per ogni dura certezza, lasciando questa frontiera scura.
La nostra America vera è solo lama di luna, vita che spezza la schiena.
Occhi di falco ingabbiato, fratello ti hanno fermato,
a metà tra un sogno e un passaporto più falso di un sogno.
E volava come un pensiero di strada, come la nostra amarezza
per ogni dura certezza, lasciando questa frontiera scura.
La nostra America vera è solo lama di luna, vita che spezza la schiena.